Due sguardi, due vite, due storie.
Un mare nel mezzo.
Due terre lontane e vicine.
Una guerra.
Un viaggio.
Il deserto, la sete e poi finalmente l'acqua.
Un'immagine lontana che nasce e cresce nella memoria, che vive nella speranza.
Le radici che cercano incessantemente la loro terra, la loro acqua, la loro casa.
Quest'anno il laboratorio di Teatro Relazionale sarà ispirato al romanzo di Margaret Mazzantini "Mare al mattino", un romanzo
su ciò che chiamiamo casa,
sul luogo a cui sentiamo di appartenere,
sul percorso che compiamo ogni giorno alla ricerca di quella vita, di quel posto dove possiamo sentirci liberi di essere, uomini e donne.
Il Laboratorio di Teatro Relazionale si rivolge soprattutto agli attori alle prime armi e ai non professionisti offendo un percorso di esplorazione e di ricerca su corpo, voce, creatività,
per abitare gli spazi della nostra anima e del teatro
per dedicarsi alla propria esperienza e alla propria immaginazione
per incontrare chi non si conosce, chi ci aiuta a conoscere noi stessi
per valorizzare uno scambio in pubblico, per parlare in pubblico
per imparare a custodire il proprio spazio ed abitarne di nuovi
per il benessere della propria persona, per scoprire nuove persone dentro di noi.
Il progetto si articolerà nella prospettiva di mettere in scena uno spettacolo con una drammaturgia inedita creata da tutto il gruppo di lavoro.
La prima tappa di questo percorso sarà una breve performance da mettere in scena prima delle vacanze natalizie.
Un mare nel mezzo.
Due terre lontane e vicine.
Una guerra.
Un viaggio.
Il deserto, la sete e poi finalmente l'acqua.
Un'immagine lontana che nasce e cresce nella memoria, che vive nella speranza.
Le radici che cercano incessantemente la loro terra, la loro acqua, la loro casa.
Quest'anno il laboratorio di Teatro Relazionale sarà ispirato al romanzo di Margaret Mazzantini "Mare al mattino", un romanzo
su ciò che chiamiamo casa,
sul luogo a cui sentiamo di appartenere,
sul percorso che compiamo ogni giorno alla ricerca di quella vita, di quel posto dove possiamo sentirci liberi di essere, uomini e donne.
Il Laboratorio di Teatro Relazionale si rivolge soprattutto agli attori alle prime armi e ai non professionisti offendo un percorso di esplorazione e di ricerca su corpo, voce, creatività,
per abitare gli spazi della nostra anima e del teatro
per dedicarsi alla propria esperienza e alla propria immaginazione
per incontrare chi non si conosce, chi ci aiuta a conoscere noi stessi
per valorizzare uno scambio in pubblico, per parlare in pubblico
per imparare a custodire il proprio spazio ed abitarne di nuovi
per il benessere della propria persona, per scoprire nuove persone dentro di noi.
Il progetto si articolerà nella prospettiva di mettere in scena uno spettacolo con una drammaturgia inedita creata da tutto il gruppo di lavoro.
La prima tappa di questo percorso sarà una breve performance da mettere in scena prima delle vacanze natalizie.